La sensazione che abbiamo avuto la prima volta che siamo stati al Giaredo trekking fluviale è stata proprio questa.
Un ambiente inaspettato e sorprendente inserito in un contesto che non ti dà l’impressione di nascondere una perla ambientale di questo livello.
Si tratta di un luogo dove poter ammirare un paesaggio unico.
Perché questo luogo è così particolare?
Perché racchiude in uno spazio limitato caratteristiche ambientali uniche e variegate.
Le pareti rocciose raccontano la geologia e quindi la storia dell’ambiente circostante e non solo.
I boschi attuali che li circondano rappresentano l’ultimo anello temporale di questo luogo intriso di “biostoria”, nel senso di una biografia storica dell’ambiente. I vari tipi di roccia presenti raccontano la storia della geologia appenninica.
Si chiamano stretti semplicemente perché l’acqua, con il suo scorrere continuo e inesorabile ha portato alla luce pareti rocciose molto vicine tra loro che costituiscono un canyon a tratti simile ad un corridoio di una vecchia casa dove ogni tanto si apre una porta che dà accesso ad una stanza laterale.
Un ambiente del genere non poteva che essere abitato da forme di vita rare come ad esempio la Salamandra pezzata, il Tritone alpestre, l’Ululone dal ventre giallo appenninico e il Geotritone di Strinati.
Questi anfibi sono molto schivi ed è quasi impossibile vederli mentre altri come il Rospo comune, la Rana dalmatina e la Rana italica sono spesso visibili, soprattutto nel periodo della loro riproduzione si notano migliaia di uova e girini.
Giaredo trekking fluviale, è tecnicamente una camminata durante cui si risale la gola e si rientra dalla via di salita.
Occorre essere dotati di muta in neoprene perché la temperatura dell’ acqua è sempre bassa anche d’estate (10/12 gradi).
L’escursione presenta dei tratti in cui si cammina parzialmente immersi nell’acqua ed altri in cui si nuota.
Occorre anche il caschetto da roccia per eventuali caduta sassi dall’alto causata, anche se raramente, dal passaggio di animali selvatici nei boschi soprastanti.
Il rivertrek stretti di Giaredo sono adatta a ragazzini e adulti purché si abbia l’abitudine a camminare in ambiente naturale per almeno 2 ore e mezza.
Occorre saper nuotare anche se i tratti a nuoto sono brevi.
Il punto di ritrovo per l’escursione con una delle nostre guide sarà nella cittadina di Pontremoli.
Dopo aver accorpato le auto, meno auto si parcheggiano all’interno della valle meglio è, si entra nella stretta valle del torrente Gordana che risaliremo fino ad entrare dentro al Giaredo trekking fluviale.
Durante la nostra escursione guidata vi spiegheremo come comportarvi in un ambiente del genere, in termini di sicurezza personale, di rispetto del luogo, della flora, della fauna e delle rocce che ti circondano. Vi racconteremo la storia di questo luogo.
La vestizione con mute ed il successivo cambio avverranno al parcheggio di Cavezzana Gordana.
Oltre alla data proposta possiamo organizzare l’uscita in base alle vostre richieste.
Possiamo inoltre organizzare discese in tutti i canyon italiani e all’estero.
Se siete un gruppo numeroso (almeno 10 persone) e riuscite a venire nei giorni feriali escludendo i week end, le feste comandate e il mese di agosto, chiamateci! Vi offriremo un trattamento econonomico vantaggioso